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Modalità di compatibilità in Windows 11 perché conviene usarlo

by admin

Per alcuni questa funzione è notoriamente conosciuta fra tutte le versioni di Windows in circolazione. In particolare, ha fatto la sua maggiore entrata in Windows ME ed ha continuato ad essere inserita anche in tutti i successivi sistemi operativi della Microsoft. Stiamo parlando, naturalmente, della modalità compatibilità.

Questa funzione permette infatti di disabilitare alcune delle funzioni più moderne (almeno rispetto al sistema operativo presente) di Windows, così da permettere l’avvio del programma in questione. Ovviamente non si ferma tutto qui: la modalità di compatibilità comunica al programma anche la versione di Windows in uso, scelta naturalmente dall’utente. Ciò è necessario se – ad esempio – il programma è stato creato per Windows 98, ed avviandolo sotto Windows 7, questo non rileva la versione corretta del sistema operativo.

L’utilità principale di questa funzione è perciò quella di avviare vecchi programmi, permettendo anche da Windows 11 di mettere in modalità di compatibilità un qualsiasi programma desiderato. Tuttavia, c’è anche di più.

La modalità di compatibilità infatti sfrutta anche altri aspetti di Windows. Ad esempio, riduce al minimo gli effetti grafici introdotti nel sistema operativo, mettendoli allo stesso livello della versione indicata dall’utente. Diversi file DLL vengono caricati in memoria (il quale indicano al programma come comportarsi) e preferibilmente vecchie versioni maggiormente compatibili.

Questa è un’ottima soluzione quando, difatti, il nostro PC sta avendo problemi prestazionali con un particolare programma. Usando la modalità compatibilità lo si può forzare ad usare meno effetti grafici e comunicare attraverso delle versioni meno recenti di varie risorse di sistema. Ciò garantisce quindi un’ottima soluzione non solo per far funzionare vecchi giochi e programmi, ma anche un buon metodo per ridurre le problematiche prestazionali di qualcosa di più intenso, che però non offre alcun controllo su quante risorse può sfruttare.

Per usare la modalità di compatibilità non bisogna far altro che cliccare con il tasto destro sul programma (anche un collegamento è sufficiente in genere) e passare per le proprietà. Sarà presente una scelta che riguarda proprio la compatibilità, in tal caso.

Selezionate quindi il sistema operativo desiderato (ad oggi, il minimo possibile è Windows Vista per la maggior parte dei programmi) ed aggiungete altre funzioni come una risoluzione più bassa o un avvio come amministratore permanente. Fatto ciò, date l’OK e provate ad avviare il programma.

A nota finale, è bene notare che il programma in questione deve essere compatibile con il sistema operativo indicato. Ovvero, un programma creato per Windows 10 non troverà compatibile Windows Vista – perciò è anche bene sperimentare con altre soluzioni come Windows 8.

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